Recensione a “Il paradosso della sopravvivenza”.
aprile 2, 2024
La distanza più breve.
aprile 2, 2024
«Ecco, ciclo di macellazione. Sia da studente che da manager della Grande Distribuzione Organizzata aveva utilizzato locuzioni tipiche – qualità nutrizionale, regime alimentare – perché così imponeva, e impone, ogni linguaggio tecnico ripetuto in modo meccanico. Ogni linguaggio tecnico utilizza parole condivise con linguaggi tecnici di altri settori; da alcuni decenni, per esempio, sembra sia impossibile sottrarsi al sostantivo filiera: filiera del libro, filiera della carne».
Una storia semplice dice tanto di noi. Ce la porta Giorgio Falco, ragionando sulla distanza, a partire delle vicende di un giovane junior buyer.
Si legge qui –> https://bit.ly/TheItalianReview_Distanza
Giorgio Falco su The Italian Review
ottobre 31, 2023
Giorgio Falco al Campania Libri Festival 2023
ottobre 7, 2023
Terza giornata in attesa del Campania Libri Festival 2023, lunedì 19 giugno, nelle meravigliose cornici del Convitto Nazionale e del Duomo della città di Salerno.
Nel corso dei due incontri che hanno caratterizzato la serata, Massimo Adinolfi ha condotto la presentazione de Il paradosso della sopravvivenza, opera di Giorgio Falco
Piccole fragilità quotidiane
agosto 16, 2023
Un racconto di Giorgio Falco per The Italian Review.
Si legge qui –> https://bit.ly/TheItalianReview_Agosto
“La madre inclina la bomboletta spray verso il male invisibile. Quando spruzza nell’aria diffonde una piacevole fragranza fresca, tace e ha il volto rasserenato.
Elimina anche gli insetti che non vedi.”
Giorgio Falco al festival “Salerno Letteratura”
giugno 19, 2023
Convitto Nazionale Torquato Tasso Salerno, Largo Abate Conforti, Salerno, SA, Italia h. 20.30
Salerno – Nell’ambito del festival “Salerno Letteratura”, Giorgio Falco presenta il suo nuovo libro Il paradosso della sopravvivenza alle ore 20.30 presso Corte interna del convitto nazionale Torquato Tasso. In dialogo con Massimo Adinolfi.
GIORGIO FALCO A PALAZZO DUCALE-GENOVA
Maggio 25, 2023
Lui si chiama Federico Furlan, detto Fede, ma per tutti a Pratonovo è soltanto «il ciccione». In famiglia, a scuola, e poi da adulto, sul lavoro, Fede non può mai dimenticare il peso che si porta addosso, la tenera e inseparabile corazza di carne che lui foraggia costantemente a suon di cibo. Eppure, anche se infelice, Fede si sente invincibile. Il suo medico gli ha illustrato «il paradosso della sopravvivenza», bizzarra teoria clinica secondo cui le persone obese avrebbero un tasso di mortalità inferiore rispetto a quelle normopeso, come se il grasso facesse da scudo alle minacce del mondo.
Le cose cambiano quando Fede conosce Giulia, consapevole di essere bellissima e forse ignara di trovarsi pericolosamente vicina all’anoressia. È lei a proporgli un gioco dalle regole spietate. Provate a immaginarli nudi, l’uno di fronte all’altra, lei quasi invisibile e lui che riempie tutto lo spazio: durante i loro incontri Fede ha il divieto assoluto di toccarla, e l’obbligo di mangiare senza sosta tonnellate di cibo. Giulia lo domina, fredda e dispotica, e per difendersi non c’è corazza che tenga. Così, pieno di vergogna, Fede prende l’unica strada che gli resta: quella della fuga.
Giorgio Falco ha scritto un romanzo che contiene moltitudini: la desolazione di un paesaggio alpino non troppo dissimile dalle periferie industriali, la reificazione delle emozioni e dei pensieri, il controllo che la pornografia esercita sulle nostre pulsioni, la lotta quotidiana per la sopravvivenza che regala improvvisi lampi di comicità. Grazie a un protagonista che arriva a fagocitare se stesso, Falco ragiona su tutti i corpi – sessualizzati, perfetti, respinti, inadeguati, storpi, desiderati, mortificati, accolti – con cui ogni giorno ciascuno di noi entra in rotta di collisione.
«Il mondo è il mio peggior nemico. Io sono il mio nemico».
Giorgio Falco e Il paradosso della sopravvivenza a Venezia
Maggio 25, 2023
«[…] si sente allontanare dal corpo, condotto ai margini della lentezza dove, un attimo prima di morire, ci si guarda morire».
Per il Festival dei Matti
Sabato 27 maggio | ore 17.30 | al Teatrino di Palazzo Grassi – Punta della Dogana
Gianni Montieri converserà con Giorgio Falco del suo romanzo “Il paradosso della sopravvivenza” (uno dei migliori libri di quest’anno, il libro lo troverete al Salone di Torino – se ci andate – l’autore, invece, non ci sarà)